Fondo Désiré Meynet

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1987

767 lastre e negativi
Acquisito dall’AVAS nel 1987 grazie a Adriana Meynet e a Livio Munier, questo fondo è frutto di una donazione da parte dell’autore stesso. E’ costituito da 767 negativi su lastra in vetro 6×9 cm o pellicola, oltre ad alcuni rari calotipi. Comprende immagini di Sarre negli anni ’30 del XX° secolo, attraverso vedute panoramiche, ritratti in esterno, scene di vita nei villaggi.
Il fondo è stato interamente digitalizzato e catalogato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta presso i cui archivi è, al momento, depositato.
È inserito nella fototeca regionale ed è consultabile al Brel (cat. da LZY_001 a LZY_768).

Una pubblicazione realizzata dall’AVAS nel 1989, Désiré Meynet, un photographe au village, presenta una parte del fondo Meynet, commentato dallo stesso autore.

Désiré Meynet
Nato a Sarre il 25 febbraio 1904 da genitori contadini, sin da bambino inizia a lavorare in estate negli alpeggi della Valgrisenche. La sua passione per la fotografia nasce quando il fratello Louis, spazzacamino in Francia, di ritorno da Parigi porta con sé una macchina fotografica e il necessario per lo sviluppo. Désiré impara in fretta quest’arte e, quando il fratello è costretto a vendere la fotocamera prima di partire per la guerra, riesce a costruirsene una da solo. In mancanza di una camera oscura sviluppa le foto di notte e soltanto in seguito acquisterà a Milano la sua prima macchina fotografica a soffietto. Nella sua produzione è importante segnalare l’insolita presenza di una quarantina di calotipi (fotogrammi di carta). Nel 1940 è assunto allo stabilimento “Cogne”, dove lavorerà per 24 anni; successivamente si dedica all’agricoltura, specializzandosi negli innesti.