Una mostra allestita in collaborazione con l’IVAT (l’Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition), con l’intento di presentare le opere di 60 artigiani/artisti valdostani all’interno della Maison de Mosse di Runaz di Avise, nuova sede dell’AVAS, inaugurata e aperta per l’occasione nel giugno 1995.
Altre due sezioni hanno completato l’argomento: una sala dedicata alla falegnameria con una ricca collezione di attrezzi e una sala sul bosco e le sue risorse con una ricostruzione fedele di un angolo di bosco curata dal Corpo Forestale Valdostano.
« Credo che non sia facile trovare in nessun luogo che in Valle d’Aosta una così alta concentrazione di scultori del legno. E si tratta, per di più, di artisti di qualità. La loro fama si estende ben al di là delle montagne che ci circondano, grazie soptattutto alla Fiera di Sant’Orso. Era dunque ora di consacrare loro una mostra di lunga durata in modo da permettere a un pubblico più vasto di scoprire e apprezzare la loro arte anche al di fuori dei periodi fissati per tradizione. »
(R. Louvin – Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione autonoma Valle d’Aosta)
La mostra è stata replicata anche nel 1996 con gli stessi scultori, ma con opere tutte diverse. Sono artisti viventi, o recentemente scomparsi, che rappresentano una meravigliosa vetrina di questo fenomeno, così singolare e durevole, della storia e della cultura valdostane: la scultura del legno e della pietra. Un importante angolo della mostra è stato dedicato a Frédéric Jordaney, valente scultore di Valpelline deceduto l’anno precedente. Sono state esposte undici delle sue sculture di questo artigiano, la cui impronta semplice e spontane ci rimanda direttamente al puro stile dell’arte pastorale.
Tutti i pezzi esposti sono stati in seguito restituiti ai legittimi proprietari, ma figurano nel catalogo realizzato per l’esposizione, ricco di fotografie e con la biografia di ogni scultore e un breve commento sull’opera esposta.