La terza grande esposizione dell’AVAS ha avuto un’origine del tutto particolare. Nel mese di ottobre 1983 il Presidente di Diagonal – Centre Méditerranéen d’Echanges et de Création Artistique – di Nizza (F) invitava la nosta Associazione a partecipare, nel corso di febbraio e marzo, alle 2èmes Rencontres Internationales sur les Carnavals Méditerranéens et Alpins con una mostra di fotografie sui carnavali valdostani.
Stimolati dall’invito a prendere parte a una manifestazione così importante, abbiamo cominciato a cercare, nell’ambito delle manifestazioni carnevalesche locali, quelle che, pur mantenendo il loro carattere tradizionale, presentavano delle caratteristiche originali e la nostra scelta è caduta sui carnevali della Comba Freide.
Ci siamo tutta via presto resi conto che il lavoro intrapreso non poteva risolversi in tre mesi e abbiamo pertanto deciso di restringere il campo al carnevale di Bosses. Un’ulteriore inchiesta orale è stata condotta e l’approfondimento della ricerca ci ha consentito di ritrovare anche il vero significato sociale di questo carnevale: un grande esorcismo comunitario per invocare una primavera più propizia.
L’esposizione di alcune sculture lignee e di 16 serigrafie del pittore Franco Balan, integrata da un diaporama preparato dall’AVAS, è stata inaugurata a Nizza il 15 marzo 1984. Successivamente, è stata presentata a Breil-Sur-Roya (Francia) e a Bosses, oltre che in varie altre località della Valle. È poi andata in Savoia (1985), a Ginevra (1988) e a Binche in Belgio (1989) nel più grande museo dei Carnevali d’Europa.